lunedì 24 ottobre 2011

Una metafora musicale.

L'educatore professionale è un suonatore di contrabbasso: la parte che suona non lo mette in evidenza, ma la linea di basso è fondamentale nella partitura. È necessario acquisire con lo studio e con la pratica una perizia tecnica tale da rendere l'esecuzione funzionale allo sforzo collettivo dell'Orchestra del Welfare, nella quale l'educatore professionale presterà la sua opera.

Da qualche tempo è diventato difficile procurarsi le corde per il contrabbasso, pare che non ci siano i soldi per comprarne in numero sufficiente (tagli al welfare). Riuscirà l'educatore a suonare la parte scritta per uno strumento a quattro corde su uno strumento che ne ha solo tre? Faticando un po', adottando una diteggiatura diversa, probabilmente sì, sempre che abbia studiato (lezioni teoriche) e fatto la necessaria pratica con lo strumento (didattiche integrative, tirocini e tutoraggi).

Questa pratica si deve fare con musicisti esperti, ma pare che non ci siano i soldi per far venire i musicisti esperti (contributo regionale: 0 €).

Forse non si crede utile avere contrabbassisti capaci di suonare su tre corde, per quanto sia chiaro che le corde, ad essere ottimisti, resteranno tre, e magari diventeranno due.

La qualità del concerto (servizi) sarà sempre più scarsa. Con quali conseguenze?

Gli ascoltatori competenti (gli utenti dei servizi e loro famiglie) se ne accorgeranno, perché sanno di quale musica hanno bisogno, e così i musicisti (operatori) che si troveranno davanti uno spartito divenuto impossibile da suonare.

Ma questa è una minoranza.

Tutti noi cittadini dobbiamo pensare seriamente a quale musica ci serve davvero e a noi tutti tocca interessarci alle sorti dell'orchestra che sarà chiamata a suonarla. Perché le orchestre sono tante e qualcuna soffre meno anche se suona musica di nicchia per pochi eletti.

P.S.

Per quelli che pensano che risparmiare è necessario e che sia sufficiente un file welfare.mp3 da far ascoltare al bisogno, voglio rivelare che le metafore hanno dei limiti, e che la musica dell'Orchestra del Welfare funziona solo se suonata dal vivo: in mp3 non si può proprio fare.

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