lunedì 31 ottobre 2011

Conferenza stampa.



26 ottobre 2011

Aula 38 Palazzo Nuovo

ore 15.30


Nell'aula piena ci sono studenti e docenti di entrambe le sedi (Torino e Savigliano), coordinatori didattici, tutor di tirocinio e docenti delle didattiche integrative, ospiti simpatizzanti e naturalmente (è una conferenza stampa...) giornalisti (La Stampa e Repubblica).


Prende la parola il Prof. Bianchini (Associato di Storia della Pedagogia) che, dopo i saluti di rito, fornisce alcuni dati sul Corso di Laurea, elaborati dal Nucleo di Valutazione dell'Università di Torino per l'Anno Accademico 2010/2011:

  • Abbandono nel 1° e 2° anno.............................................................4%

  • Laureati in corso.............................................................................66%

  • Soddisfazione laureandi...............................................................92.6%

  • Impiegati a un anno dalla laurea.....................................................87%

e li mette in relazione con altri dati, relativi ai tutoraggi dei tirocini e alle didattiche integrative (che negli anni sono stati finanziati, come da convenzione, con il contributo regionale):

250 sedi di tirocinio, oltre 50 enti pubblici e privati convenzionati con il Corso di Laurea, circa 2000 ore di supervisione e accompagnamento alle attività di tirocinio, circa 1500 ore di didattica integrativa, 13 tutor di tirocinio a contratto, 34 docenti a contratto per la didattica integrativa.

La Prof. Lemma (Ordinario di Igiene Generale e Applicata) ricorda a questo punto che di tutti i corsi riguardanti le professioni sanitarie, solo quello in Educazione Professionale ha subito il taglio del contributo regionale.

La sensazione che tale scelta non sia casuale, fatto già peraltro evidenziato nella lettera del Presidente Cota (postata su questo blog in data 28 ottobre) con le parole “scelte il più possibile mirate”, viene rafforzata dall'intervento dell'ospite Davide Mattiello (Libera – Associazione contro le mafie) che propone una “definizione” dell'educatore professionale come “manutentore del legame sociale”. Gli studenti si riconoscono nelle parole di Davide e si impone alla riflessione di tutti il fatto che proprio un certo tipo di legame sociale (solidaristico opposto al legame clientelare) possa essere il bersaglio della “mira” del Presidente Cota e della sua Giunta (in linea con la politica del Governo nazionale che taglia il Welfare anziché altri capitoli di spesa – qualcuno cita la Difesa).

La conferenza stampa prosegue con interventi di studenti che aggiornano sulle iniziative in corso, evidenziando il successo ottenuto con il mail bombing (lettera del Presidente Cota) e di educatori già operanti sul territorio (sia ASL che cooperative) che contribuiscono con il racconto di esperienze personali ad arricchire i contenuti dell'incontro.

In particolare emergono: la scarsa conoscenza da parte della popolazione generale dell'effettivo ruolo dell'educatore professionale, la scelta del corso di laurea da parte degli studenti in quanto professionalizzante, il problema del titolo da conseguire per gli operatori già impiegati (ad esempio in ASL).

A conclusione dell'incontro, si ribadisce l'intenzione di proseguire con le iniziative già previste e di proporne altre collegate alle tematiche emerse.


Nessun commento:

Posta un commento