lunedì 5 dicembre 2011

Perchè ci interessa

Una piccola riflessione per iniziare con il piede giusto la settimana!
E.F.

Perché ci  interessa, o ci dovrebbe interessare   
I futuri educatori professionali e i loro docenti si sono uniti in questi ultimi mesi per protestare contro i tagli che la Regione ha fatto alla loro formazione,  che rischiano di compromettere la loro professionalità e preparazione per il mondo del lavoro sociale.
Perché questa protesta dovrebbe interessarci? Non tutti siamo educatori, non tutti li conosciamo o ci abbiamo a che fare.. è poi così vero?

Gli educatori professionali:
- aiutano i ragazzi provenienti da famiglie difficili o da contesti problematici a realizzare il loro futuro;
- assistono le mamme con bambini a vivere appieno la loro maternità in autonomia e serenità;
- negli ospedali affiancano medici e infermieri in attività di cura, prevenzione e informazione;
- lavorano con i disabili per favorire la loro integrazione e realizzazione personale nella società;
- aiutano i tossicodipendenti a uscire dalla dipendenza e costruirsi un futuro migliore;
- lavorano con gli stranieri per favorire la loro piena integrazione nella società;
- nell’ambito della psichiatria, assistono e promuovono una maggiore autonomia e indipendenza;
- in carcere, favoriscono la rieducazione dei detenuti  per reinserirli nella società legale;
-  assistono gli anziani non solo da un punto di vista medico, ma facendo in modo che anche questa parte della loro esistenza possa essere dignitosa, serena e attiva;
in breve, cercano di rendere il mondo migliore lavorando affinché tutti possano partecipare ad esso con uguali diritti, possibilità e capacità, senza discriminazioni e pregiudizi.
Se ognuno di noi si trova o troverà in una di queste situazione nella sua vita, o conosce qualcuno che si trova o si è trovato in essa, allora l’argomento non può che interessarci.
 Perché come vorremmo che il medico che ci cura fosse competente ( soprattutto abbia fatto esperienza sul campo prima di curare noi), così anche l’ educatore professionale  (come qualunque altra professione) ha diritto a essere formato sul campo e a avere come docenti anche persone a contatto con il lavoro quotidiano, che li possano formare anche negli aspetti più pratici e meno teorici.
Ecco, agli educatori è stata tagliata proprio questo tipo di formazione.

Ed è per questo che protestiamo contro i tagli regionali e speriamo che sempre più persone ci possano appoggiare in questa azione. Perché tagliare l’istruzione e la formazione significa garantire un futuro migliore non solo a noi ma a molti altri.
E ora sapete il perché.

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